La concentrazione è sempre stata la mia passione.

Quando voglio sviluppare degli obiettivi importanti, la concentrazione è sempre quella che mi ha aiutato ad essere creativo e a raggiungere risultati straordinari.

Nelle ultime settimane ho pensato molto a questo tema, ed ho osservato tantissime persone in molte circostanze, tipo: per strada, nelle Aziende, in parecchi eventi, negli incontri con molti fornitori, ed ho sviluppato questo mio pensiero:

“Tutti possiamo concentrarci su quello che vogliamo realizzare per creare delle cose meravigliose e dei lavori straordinari.”

Facendo le cose per bene ad uno ad uno, abolendo il multitasking, che crea solamente confusione e poca attenzione, la nostra vita può migliorare e possiamo contribuire a migliorare la vita di tutti.

Un esempio che suggerisco sempre è quello di creare dei mini timing dedicati a quelle attività meno urgenti, anche a blocchi di 45 minuti, mentre per quelle veramente importanti è fondamentale anche dedicare un giorno o due tralasciando tutto e concentrandosi fortemente.

Ci vuole grande determinazione e grande coraggio, ne sono consapevole, ma quello che conta alla fine è il risultato, e cioè che la qualità della nostra vita può migliorare.

Maria Montessori affermava che la concentrazione va custodita e sostenuta.
Se, come affermava, che l’avvenire del bambino dipendeva da questo, dobbiamo essere preoccupati degli effetti provocati dalle tecnologie, in quanto prima fonte di distrazione. Viviamo in un mondo saturo di informazioni: il nostro cervello subisce un bombardamento continuo di stimoli pervasivi. L’attenzione diventa allora una sfida contro la frammentazione: si tratta di scegliere a che cosa fare attenzione, per poterlo fissare per un certo lasso di tempo.

Nessuno di noi, piccolo o grande, è al riparo dai danni provocati sulla qualità della nostra vita da questo eccesso.
Per la Maria Montessori il ruolo della concentrazione è centrale al punto che ne fa dipendere la costruzione della personalità.
La paragona alla punta del compasso: capisce la sfida cruciale che essa rappresenta. Come nel compasso è necessario fissare un punto, perché il circolo riesca esatto, così nella costruzione di ogni cosa l’attenzione è il punto essenziale.

Senza concentrazione gli oggetti ci possiedono, cioè sentiamo il richiamo di tutti gli stimoli e passiamo da una cosa all’altra: ma quando avremo fissato la nostra attenzione, noi diventeremo padroni del nostro ambiente e lo controlleremo.

📷 di Massimo Creati

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