“Una delle insidie più pericolose e sottovalutate della nostra epoca, in cui le nuove tecnologie digitali funzionano come un rallentatore cognitivo ed emotivo che rende tutto apparentemente fattibile e fruibile senza sforzo, è il progressivo deperimento – se non addirittura l’estinguersi – della passione, quella sfida lanciata al mondo e a se stessi per migliorarsi, a sperare, a sognare. Questo perché, senza una vita vera nè una visione del futuro, in primo luogo del proprio, l’unico modo per non arrendersi a questa perdita è invocarla, provocarla, inseguirla, raccontarla.”
(Paolo Crepet, oggi ho scelto due suoi pensieri che aprono e chiudono il mio articolo)

Il pensiero che hai letto fa parte delle 3 cose che mi hanno colpito ed affascinato questa settimana, che giunge al termine con un bellissimo week-end alle porte.

Per il sottoscritto è sempre bellissimo il week-end perché ogni volta che penso alla domenica, mi vengono sempre in mente quei bellissimi momenti trascorsi da bambino, le domeniche a pranzo dalla nonna Maria o dalla nonna Lucia, dove ci si riuniva con tutta la famiglia ed i parenti con semplicità, gusto, gioco e amore e si trascorrevano dei momenti che per me ancora oggi restano indimenticabili.

La seconda cosa che mi ha affascinato, che continua a darmi tanta carica e che alimenta la mia passione che è quella di “mettere in moto il potenziale delle persone e delle organizzazioni”, è vedere tantissimi giovani in occasione dei miei incontri, che sono alla ricerca del sapere per aumentare la propria conoscenza e la loro consapevolezza.

Ne approfitto per ringraziare due bravissimi giovani imprenditori di nome Raffaele e Alessandro, che mi hanno invitato questa settimana nella loro splendida azienda regalandomi un momento di loro massima attenzione per approfondire con interesse le loro conoscenze, ascoltando i miei pensieri sul tema della cultura d’impresa attraverso la “Consapevolezza”.

Cos’é la conoscenza?

“É la consapevolezza e la comprensione dei fatti, verità o informazioni ottenuta attraverso l’esperienza o l’apprendimento, ovvero tramite l’introspezione.”

La terza, è stata un’intervista a Michelle Obama che ho letto su un quotidiano “cartaceo” in occasione di un’intervista a Londra per la presentazione del suo libro “Becoming”.
Nell’intervista Michelle Obama dice che “Ognuno è la sua storia” e soltanto sapendo chi si é, si trova la propria voce.
Nella vita si cambia e si può scegliere di fare tante cose, in divenire appunto, e studiare è l’unica via per il riscatto.
Non pensare ciò che gli altri si aspettano da te, ma quello che vuoi tu. Solo così potrai lasciare il segno.
Devi capire chi sei, come diventare te stesso. Non importa quanto sei sfigato, “CE LA PUOI FARE.”
Niente è impossibile nella vita, è vero, è piena di ostacoli, di insidie, di pugni in faccia, ma l’importante é trovare la tua missione.

Il mio suggerimento di oggi è di non dimenticarti mai di vivere ogni giorno senza smettere di alimentare soprattutto la tua passione, perché:

“La passione è un meraviglioso traghetto che trasporta e preserva la speranza di una vita stupefacente. Non è un viaggio facile e nemmeno per tutti, ma la meta è così speciale che ognuno ha il dovere di dimostrare se ha il coraggio di affrontarlo.”

(Foto copertina di La Passione Cycling Couture @lapassionecc)