Il dono dell’intelletto, è il secondo dei sette doni dello Spirito Santo

Coloro che hanno la missione di istruire gli altri, come i predicatori e i direttori di spirito, devono essere pieni di questo dono.

Esso rifulse nei Padri e nei Dottori della Chiesa, ed è particolarmente necessario per ben comprendere il senso della sacra Scrittura, le sue figure allegoriche e le cerimonie del culto divino.

La sacra Scrittura è difficile a capirsi, perché Dio vi parla secondo i suoi pensieri, che sono infinitamente distanti dai nostri; ma li tempera in tal modo che con la purezza di cuore li possiamo comprendere.

San Giovanni, per esempio, dice nella sua prima lettera: << Questa è l’ultima ora >> (1Gv 2,18).

Ciò contrasta con il nostro buon senso, e non riusciamo a capire come il santo apostolo, parlando del suo tempo, abbia potuto dire che era l’ultima ora.

Tuttavia era cosa verissima secondo il modo di pensare di Dio.

Tutti gli altri libri spirituali sono in parte frutto della grazia, in parte della natura.

La sacra Scrittura è il libro di Dio, e leggerla spesso è un mezzo eccellente per ricevere luce dallo Spirito Santo ed essere guidati dalla sua direzione interiore.

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