Nel corso della mia settimana, ho condiviso una riflessione che ha suscitato diverse reazioni e ha portato alla luce domande significative.

Voglio condividere questi momenti preziosi anche con te che mi leggi.

A coloro che non professano una fede specifica, ho inviato un semplice messaggio: “Ama le persone che ti stanno attorno e sei a posto.”

Per coloro che potrebbero aver perso la loro fede, ho offerto un altro messaggio di amore e speranza:
“Ama e stai tranquillo.”

Uno dei miei giovani amici, lui si chiama Alen, ha sollevato una domanda importante:

“E per coloro che hanno fede, c’è qualche consiglio?”

Ecco la mia risposta, con l’intento di condividere la mia esperienza e la mia comprensione limitata:

Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza (cfr. Gen 1,26s): chiamandolo all’esistenza per amore, l’ha chiamato nello stesso tempo all’amore.

Questo vale per tutti gli uomini di tutti i tempi e per tutte le religioni.

Dio è amore (1Gv 4,8) e vive in se stesso un mistero di comunione personale d’amore. Creandola a sua immagine e continuamente conservandola nell’essere, Dio iscrive nell’umanità dell’uomo e della donna la vocazione, e quindi la capacità e la responsabilità dell’amore e della comunione (cfr. «Gaudium et Spes», 12). L’amore è, pertanto, la fondamentale e nativa vocazione di ogni essere umano.

Per tutti, credenti e non credenti.

Con queste considerazioni voglio condividere la mia esperienza di fede, sia per i non credenti, sia per coloro che hanno perso la fede, sia con coloro che vivono la fede.

Per coloro che non credono:
“Ogni essere umano è stato creato e chiamato all’amore. Questo è un marchio indelebile.”

Per coloro che hanno perso la fede:
“L’essere chiamati all’amore è un qualcosa che non possono eliminare.

Ci sono tante bravissime persone che si confessano Atei che si comportano meglio di tutte quelle persone religiose che dicono e non fanno, perchè l’essere umano è portato istintivamente all’amore.

Il “non amare” è una sovrastruttura inventata dagli uomini.

Grazie ad Alen per la sua domanda importante.

Spero che la mia risposta abbia apportato un po’ di chiarezza e ispirazione alla tua mente e al tuo cuore, e al cuore di tutti quanti leggono.

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