La libertà è uno di quei concetti che permeano le conversazioni quotidiane, ma raramente affrontiamo veramente cosa significhi per noi individualmente.

In un mondo che spesso ci chiede di conformarci, è un atto di coraggio sollevare il velo e condividere sinceramente la nostra visione della libertà.
Di recente, ho deciso di fare esattamente questo. Ho chiesto ad alcuni amici di condividere con me il loro concetto di persone libere, garantendo loro un ambiente sicuro e riservato per esprimersi liberamente. Ciò che ho ricevuto è stato un tesoro di riflessioni oneste e ponderate, ognuna unica nel suo genere e illuminante nel suo modo.

Quando ho sentito il monito di Don Luigi Maria Epicoco sulla gioia e sulla libertà interiore, mi sono sentito ispirato a esplorare questo tema in profondità. Lasciando che le parole di Don Luigi risuonassero nelle mie orecchie, mi sono reso conto che le persone vere e proprie libere sono quelle che trovano la loro forza e il loro sostegno dentro di sé anziché affidarsi a fonti esterne.

Ma cosa significa veramente essere libero? Le risposte dei miei amici mi hanno portato in un viaggio affascinante attraverso una varietà di prospettive.

Dalle parole di un amico che ha sottolineato l’importanza di superare le barriere sociali e psicologiche alla saggezza di coloro che hanno enfatizzato la pace interiore e la rettitudine come fondamenta della vera libertà, ogni contributo è stato un riflesso unico dell’esperienza e della comprensione di ognuno.

Ogni testimonianza ha portato una nuova luce su questo concetto complesso e sfaccettato.

Un amico ha evidenziato il coraggio di essere se stessi, anche quando ciò significa andare controcorrente, mentre un altro ha sottolineato la necessità di accettare le sfide e le limitazioni della vita con grazia e determinazione.

Ma forse la risposta più toccante è arrivata da un amico che ha sottolineato il coraggio di essere autentici, anche quando significa affrontare le conseguenze del proprio coraggio. La libertà, ha suggerito, è la capacità di disegnare al di fuori dei confini e di abbracciare la propria verità, nonostante le pressioni esterne.

Infine, ho condiviso la mia visione personale della libertà, una visione radicata nella coerenza e nell’integrità evangelica.

Per me, essere veramente libero significa non piegarsi al rispetto umano, ma abbracciare la verità e l’autenticità anche quando può essere difficile o scomodo.

In conclusione, ciò che ho imparato da questa esperienza è che la libertà è un concetto vivo e mutevole, plasmato dalle nostre esperienze, dalle nostre convinzioni e dalle nostre aspirazioni.

Ognuno di noi ha una storia unica da raccontare, e insieme possiamo imparare e crescere attraverso il potere della condivisione e dell’ascolto.

Quindi, ti invito a considerare: chi sono per te le persone libere?

Prenditi un momento per riflettere su questa domanda, e se ti senti confortevole, condividi la tua risposta con me (puoi farlo in maniera riservata, inviandomi una mail al mio indirizzo massimo@creati.it )

Sarà un onore per me ascoltare la tua voce e arricchire la nostra comprensione collettiva di questo prezioso concetto di libertà.

Se sei un Uomo: “Rimani libero, rimani autentico.

Se sei una Donna: “Rimani libera, rimani autentica.”

Affettuosamente,
Massimo.

PS: Di seguito riporto le risposte di alcuni di loro in riservatezza per rispettare la loro privacy, mentre il mio e quello di Marco che proprio Lui ha espresso di mettere il nome al suo pensiero.

Don Luigi diceva:

“Le persone libere sono quelle che non hanno più bisogno di un appoggio esterno perché trovano dentro se stessi quello che fino al giorno prima avevano trovato come appoggio esterno a loro.”

Il primo di 39 anni mi risponde così:
Chi sono per te le persone libere?

“Se la libertà è un sentimento, sono libere le persone che si sentono tali.
Tu, suppongo, sei libero.
Io, come dicevo (e ripetuto ora nel primo paragrafo), no… anzi le mie condizioni di cui “non ci si può lamentare” (che, volendo, è un’altra mancanza di libertà) attesterebbero il contrario.

Tra sentimento e condizioni c’è un rapporto interno/esterno, perciò una dimensione psicologica che deve avere una realtà sufficientemente grande in cui muoversi.
Per questo motivo una persona libera può non sembrarlo ad un’altra: c’è chi è felice con la sua famiglia, la libertà di lavorare, guardarsi una partita di calcio, bere con gli amici… e chi vede tutto questo come una gabbietta, per quanto soddisfacente per chi ci vive (e a me manca un sacco).
Se si vuole conoscere il proprio grado di libertà, o ampliarlo, il metodo è andare in lungo e in largo fino a sbattere contro le sbarre che magari prima neanche si vedevano (parlo di quelle sociali, cioè cosa, più o meno ingiustificatamente, non ci è permesso fare).
E a quel punto la libertà, sapendo di essere buoni e corretti (altrimenti se vuoi ammazzare o rubare non è libertà), diventa uscire dalla gabbia… e se non ti ci fanno passare, abbatterla.

Infine c’è anche la condizione esterna fatta dal sentimento altrui, per cui io posso anche essere libero, ma volendo affrontare una montagna di vaffanculi proprio perché li si vuole affrontare… le altre persone possono essere sbarre.
E per coerenza con quanto detto, non si possono segare con una lima 😅… ma nemmeno turbare col pensiero… altrimenti si diventa a nostra volta una sbarra emotiva che gli si dà in testa.
Perciò bisogna essere una sorta di gradevole invito ad uscire per chi (nota un “fuori” e) gli interessa farlo.
Oppure, se non servono aiuti, “uscire” e che la cosa piaccia, da replicare.”

Il Secondo quasi 70 anni:
Chi sono per te le persone libere?

“Libero è chi ha possibilità di scegliere!”

Il Terzo oltre 75 anni:
Chi sono per te le persone libere?

“Per quanto mi riguarda, le persone libere sono quelle in pace con la loro coscienza e la rettitudine interiore, tutto ciò ti permette di affrontare il mondo con la serenità del tuo essere. SERIETÀ. EDUCAZIONE E RISPETTO!!!! Tutto il resto viene di conseguenza!!!! Questa è sempre stata la mia filosofia di vita”

Il quarto oltre 55 anni:
Chi sono per te le persone libere?

“Riguardo alla domanda relativa alla libertà, valore che ho “scoperto” soprattutto negli ultimi anni in tutta la sua importanza e “sacralità” (specie a causa degli sviluppi inattesi della mia vita), è sicuramente legato alla propria indipendenza di vita, ma anche di pensiero sotto tutti i punti di vista; in una società molto “schematica” e legata agli stereotipi, ci sarebbe bisogno di maggiore libertà di espressione e di pensiero sotto qualsiasi aspetto, senza il “timore” di essere considerati “anormali o antiquati”.

Il quinto oltre 70 anni:
Chi sono per te le persone libere?

“Fratello secondo me, bisogna prima di tutto prendere consapevolezza di libertà, e poi esserlo.”

Il sesto oltre 39 anni:
Chi sono per te le persone libere?

“Libertà – Libero/a
È una parola che ha il suo posto nella storia dell’umanità, si pensi ai conflitti religiosi, ad i conflitti mondiali ed alle battaglie sociali per i diritti umani.
Ad oggi ha avuto un’involuzione questa parola o un’evoluzione?
Per molti, libertà vuol dire fare ciò che gli pare e piace senza distinzione.
Per me, libertà significa essere libero da qualsiasi peso emotivo, essere libero da qualsiasi fattore esterno che ti può far star male o può influenzare il tuo cuore, la tua mente,
significa scegliere chi essere senza dover sottostare a delle regole sociali, significa scegliere le persone che fanno parte della tua vita.
Ci sono tante altre forme di libertà che si possono raggiungere, dipende da noi, dalle nostre scelte, ma le forme di libertà saranno sempre diverse per ogni singolo essere umano, perché ad oggi quello che non possiamo scegliere è dove nascere ed il nostro stato fisico naturale.
Questi due fattori agiscono in maniera notevole sulle nostre scelte e sulle nostre forme di libertà.”

Il settimo ha 59 anni
Chi sono per te le persone libere?

“È colui che sa accettare che non abbiamo il controllo di tutto e che mette a disposizione di tutti il suo essere naturale, sia nel fare che nell’ ascoltare, il comportamento che ne deriva è magia!”

L’ottavo e penultimo di 59 anni (Lui mi ha autorizzato a mettere il suo nome)
Chi sono per te le persone libere?

“La libertà è quando ti dicono di disegnare dentro ai bordi e tu hai il coraggio di uscire fuori.

Stiamo smarrendo quel buon senso contadino legato alla concretezza del vivere, che è stata la nostra forza, e che ora stiamo smarrendo inseguendo un mondo di finzione e di ricerca della prestazione e del successo a dispetto della gioia del vivere.

Cosa suggerisco di fare?
Quello che ti senti.
….senza pregiudizi e condizionamenti.
A volte, basta sedersi nel posto giusto…e pensare.
Non esistono le cose giuste, esistono cose che ti fanno stare bene!”
(Marco Ferla)

L’ultima una donna di 30 anni:
Chi sono per te le persone libere?

“Per me una persona libera è una persona che non ha resistenze, pregiudizi e credenze limitanti, ha consapevolezza di se e dei suoi limiti, non giudica e si astiene da qualsiasi tipo di giudizio ed è indifferente al giudizio altrui. Da voce liberamente al suo pensiero senza paura o freni e non ha paura di mettersi in gioco e dei fallimenti.”

Concludo con anche la mia risposta Massimo Creati personale:
“Chi sono per te le persone libere?”:

“Io credo fortemente che le persone libere sono i puri di cuori e coloro che per coerenza evangelica non accettano, o meglio, non vogliono compromessi con nessuno e dicono pane al pane e vino al vino ed hanno un comportamento divino: “Di non guardare in faccia nessuno e di non avere rispetto umano.”
Il rispetto umano, in senso negativo, consiste nel non dire la verità per rispetto dell’altro, perchè nel momento in cui tu dici la verità puoi ferire l’altro.
Es: Se il tuo Vescovo Ti dice una determinata cosa e tu hai la certezza che quella cosa che ti sta dicendo è teologicamente sbagliata, tu per rispetto umano non gli dici niente pubblicamente, però nel momento in cui non intervieni fai passare un messaggio sbagliato.
Il comportamento da uomo libero, da condizionamenti religiosi, sataniche e quant’altro, comporta che tu ti esponi e ci possono essere conseguenze anche molto gravi:
“Se hanno perseguitato Gesù Cristo, possono perseguitare anche te.”
(Massimo Creati)

E tu come risponderesti a questa domanda?

Chi sono per te le persone libere?