Immagina quei momenti in cui ti trovi sol*, avvolt* dall’ansia, dall’angoscia e dalla paura, immers* in stati d’animo profondi e impegnativi, in cui ti senti vuot*.

In quei momenti, cosa puoi fare?

La risposta potrebbe sorprenderti: pregare ed entrare in comunione con Lui.

Ti condivido con estrema delicatezza una preghiera che può risvegliare il tuo spirito:

“Signore,
ho la certezza
che il tuo nome corrisponde
al tuo essere infinitamente Santo
e quindi nell’universo
nessuno può essere come te.

Signore,
io voglio vivere nel tuo regno
e quindi voglio essere
in questo mondo
un testimone credibile
del tuo regno d’amore.

Signore,
io voglio camminare con te
“mano nella mano”;
perché solo così
ho la certezza che lo
“spirito del male”
non può avvicinarsi a me.

Signore,
sia fatta in me la tua volontà.

Per questo io Ti prego.”

Questa preghiera diventa la chiave per una straordinaria consapevolezza e un cambiamento nella tua vita, se recitata quotidianamente.

“Per accogliere la serenità interiore, segui questa semplice ricetta:

1. Scelta del luogo ispirativo: Scegli con cura il tuo rifugio di pensieri, che sia una chiesa, il litorale del mare, la calma della tua casa o un luogo che risuoni con il tuo cuore.
2. Esplorazione interiore: Abbandonati a te stesso. Lascia che l’essenza divina ti riempia, svuotandoti dei pensieri superflui. È nell’atto di liberarsi da sé stessi che lo sconforto perde la sua presa.
3. Dialogo sacro: Intreccia la tua voce con il divino. Inizia con il Padre Nostro, una melodia millenaria che connette il terreno al trascendente. Prosegui poi con la preghiera condivisa, un inno personale di speranza e connessione.
Segui questi passi e sperimenta la trasformazione interiore, lasciando che il divino permei ogni fibra del tuo essere.”

Perché ho voluto condividere con te tutto questo?

Perchè ho acquisito tanta consapevolezza sul fatto che le cose belle per cui essere grati sono in schiacciante maggioranza. Cambiando prospettiva, possiamo focalizzarci sulla bontà e sulla bellezza che ci circonda.

E se la mia esperienza può esserti di utilità, per me sarà di grande gioia.

Dobbiamo essere grati a Dio per la “grazia e la verità”, che non significano soltanto il favore e la felicità di Dio, ma il dono della vita e della verità sostanziale, fonte della rivelazione cristiana, dono che viene elargito ai credenti dal Verbo.

Quando hai Dio come migliore amico, la tua vita si illumina e ti salvi.

Ricorda sempre il saggio detto:
“Aiutiti che Dio ti aiuta.”

La chiave della crescita spirituale e personale, così come la profonda conoscenza di Dio, è saldamente legata al nostro incondizionato ‘SI’.

È nel momento in cui abbracciamo con determinazione il nostro ruolo attivo che aprirà la porta alle benedizioni divine.

Il cammino verso la spiritualità è una strada percorsa con il nostro impegno, e ogni passo avanti è un’affermazione del nostro ‘SI’ alla guida divina.”

Ovviamente tu sei liber* di fare quello che vuoi.

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