In questi 72 giorni di responsabile e disciplinata permanenza a casa, ho acquisito più consapevolezza su molti temi importanti legati alla vita in generale.

Perché nella Vita c’è tutto, persone, lavoro, sogni, azione, produzione, arte, bellezza, ecc.ecc.

E’ stato meraviglioso vedere tante persone in svariate e molteplici discipline che si sono impegnate fortemente ad aiutare tante persone, a coccolarle, a informarle, a formarle, a curarle, a supportarle psicologicamente, a emozionarle.

Dal mio osservatorio, sito in Riccione, ho osservato anche molti Leader, come ben sapete è la mia passione e per me è un tema che mi sta molto a cuore perché è dalla leadership che parte tutto.

La Leadership è il cuore del motore dell’Universo, tengo personalmente a precisare ovviamente dopo la donna.

Ho anche osservato ed ascoltato in generale persone fantastiche e in Italia ce ne sono moltissimissime.

Ho ascoltato e osservato anche molti politici e su questa ultima categoria, la grande consapevolezza che ho acquisito è la seguente:
lasciando stare i colori, i comportamenti, le loro linee guida,la loro cultura, i loro ideali, credo che è stato per tutti loro molto sacrificante e sfido chiunque a non sbagliare in una situazione unica e planetaria che ci è cascata come una bomba d’acqua micidiale in testa a tutti in un attimo e ci ha tramortiti“.

Arrivo al dunque e voglio fortemente ispirarvi tutti ad una riflessione potente.

In tutte le citazioni sentite in questi 72 giorni, lasciamo stare i mesi e gli anni precedenti, ho sentito sempre parlare di Steve Jobs, di Bill Gates, di Jeff Bezos, di Tizio e di Caio ecc.ecc. tutti personaggi, attenzione molto importanti, ai quali porgo tutto il mio rispetto perché hanno contribuito a migliorare il mondo.

La cosa che mi ha fatto riflettere moltissimo e il fatto che non ho sentito nessuno citare un grande Uomo e Imprenditore italiano in molteplici trasmissioni televisive, in molteplici Webinair on line, in centinaia e centinaia di post su Blog e sui Social.

Il più importante, quello che 10 anni prima di questi meravigliosi Signori Egregi e Grandiosi Imprenditori della Silicon Valley, ha donato luce alla nostra stupefacente terra chiamata Italia nel mondo.

Era un sognatore aveva appunto la forza del sogno, ma il sogno era realistico, era un utopista, ma tecnicamente provveduto, parlava di riforme ma della tecnica delle riforme, non soltanto parlava di riforme, ma riformava effettivamente, innovava e univa questo grande ideale di produzione efficiente e di bellezza rinascimentale. Questa era la sua forza innovativa.

Sto parlando di Adriano Olivetti con le testuali parole di un suo amato e fedele collaboratore.

Nella foto che accompagna il mio articolo di oggi c’è questo piccolo ma stupefacententemente pazzesco libro del sociologo Franco Ferrarotti, uno dei tre storici collaboratori stretti di Olivetti, che Vi suggerisco di leggere perché a mio avviso è potentemente magico e riesce a donare quella stratosferica consapevolezza che può aiutare tutti per decidere se veramente vogliamo evolvere questo mondo o vogliamo restare a subire passivamente.

Lo suggerisco a tutti e non nascondo il fatto che il mio desiderio più grande è che venga letto anche e soprattutto dai giovani che a mio avviso sono strepitosi ed hanno oggi solo l’esigenza di avere dei buoni maestri per ricevere la direzione giusta, quella direzione da intraprendere per diventare eroi.

Franco Ferrarotti dice in una sua intervista affascinante che posterò in settimana sui miei canali social quanto segue:

“Questo paese è un paese straordinario che noi dobbiamo imparare ad amare anche di più di quanto non si faccia.”

Avantitutta e W il MADE IN ITALY!

📷 di Massimo Creati