“Ottimismo non significa ignorare le difficoltà o i rischi, significa scegliere di focalizzare l’attenzione (e le energie) sul lato migliore delle persone e delle situazioni.”
(Giovanni Lucarelli)

Oggi con il mio tradizionale articolo vorrei cogliere l’occasione per ricordarti la mia Mission:

“Mettere in moto il tuo pensiero!”

Quanto scrivo nasce dal mio viaggio quotidiano, guardando sempre il futuro.

Non prendere i miei scritti come consigli, ormai da tempo ho smesso.

A me piace da matti scrivere sul mio Blog perché è il ripasso per me stesso su ogni cosa che faccio.
Vedo dove sono incoerente, dove ho dimenticato le cose che io stesso dico e scrivo e poi, perché mi piace tantissimo condividere alti scopi, alti pensieri, alti metodi, alte mosse, scritte o dette da persone speciali che stimo e ammiro, per stimolare l’ottimismo, quell’ottimismo che serve a tutti noi fortemente per migliorare sempre quanto di bello stiamo facendo nella nostra vita.

Ottimismo era anche il tema che faceva parte di uno spot di tantissimi anni fa di un’azienda nel settore del Consumer Electronics che venne ideato da un grande venditore che ho conosciuto nel mio viaggio della vita, insieme ad altri venditori mondiali, tra i quali c’era anche mio padre.

Mostri sacri della vendita!

Questa settimana sono 3 i temi che ho selezionato per spingerci ad una buona riflessione e mettere in moto il nostro pensiero.

1. Dal libro di Paolo Borzacchiello (uno dei più apprezzati Consulenti e Formatori in comunicazione strategica e intelligenza linguistica applicata al business) dal titolo “IL CODICE SEGRETO DEL LINGUAGGIO” un paragrafo sul tema delle metafore universali che dice:

“Dobbiamo affrontare il nostro viaggio con la consapevolezza che i nostri competitor ci stanno rendendo la strada impervia e ostacolando in tutti i modi. Noi dobbiamo comunque andare avanti, sicuri lungo il nostro percorso e, anche se ci saranno salite da affrontare, noi raggiungeremo la nostra destinazione! E’ finito il tempo in cui procedevamo su sentieri che ci rallentavano ed è iniziato il tempo in cui dobbiamo prendere la strada maestra! Ci saranno ostacoli, lungo la via, ma è lo stesso: noi arriveremo esattamente laddove vogliamo arrivare.”

Solo leggendo questo pensiero, a me è scattato il turbo dentro, e a te?

2. In un post stupendo su LinkedIn di Fabrizio Cotza (un grande Mentore, Consulente e Formatore Sovversivo, che aiuta gli imprenditori a eccellere per migliorare la loro qualità di vita e autore del meraviglioso Libro “Imprenditori Sovversivi”:

“IL VERO PATRIMONIO.
(Che non trovi nel bilancio).

“Qual è l’indicatore che ci permette di capire, più di tutti gli altri, lo stato di salute dell’azienda?”

Inizio spesso i miei corsi con questa domanda.

E le risposte più frequenti sono: “Il fatturato”, Gli utili”, “La liquidità”, “Il numero di clienti…”

Quando dico che non è nessuno di questi, mi guardano con la stessa espressione delusa e contrariata di quando, da bambini, qualcuno disse loro che la democrazia non esiste… (ops, ancora nessuno te l’aveva detto?).

In realtà c’è un indicatore più potente, che in questi vent’anni mi ha dato indicazioni molto più precise di qualsiasi bilancio (spesso taroccato).

Ed è il modo in cui vengo accolto durante il primo incontro.

Non parlo di gentilezza formale, caffè offerti o strette di mano. Parlo dello stato emotivo in cui trovo l’imprenditore. E del livello di “benzina” che ha ancora nel serbatoio.

Alcuni, poverini, sono decotti. Spremuti fino al midollo, ormai incapaci persino di un mezzo sorriso. Ti raccontano la loro situazione con lo stesso tono di chi ha appena scoperto che nessun partito politico farà mai gli interessi del popolo (ops, neppure questo ti hanno detto da piccolo?).

E che fine potrà mai fare un’azienda guidata da un imprenditore in questo stato?

Anche questo tema delicatissimo toccato da Fabrizio in modo magistrale fa riflettere vero?

3. Le cose belle della vita, leggi un articolo con un tema stupendo (lo sai vero che adoro la Leadership, te ne sarai accorto) e grazie alla profonda curiosità, hai la fortuna di conoscere delle persone meravigliose e cosa c’è dietro ad un articolo.

Oggi ho il piacere di ospitare la carissima Simona Politini, una grande giornalista e, Seo Content Manager di Blue Financial Communication Milano.

Simona con il suo fantastico articolo, ha toccato un tema fantastico sulle caratteristiche che il Leader del futuro deve avere.

Concordo perfettamente su un tema fondamentale, che è quello di comprendere la tecnologia perché questo punto rappresenta il principale divario di competenze tra i leader digitali e i leader tradizionali.
Nella maggior parte delle organizzazioni, l’alfabetizzazione digitale al di sopra del middle management è quasi inesistente.
Secondo la business school del MIT, lo studio ha infatti scoperto che solo circa un quarto delle aziende di tutti i settori, con oltre un miliardo di dollari di entrate all’anno, aveva tre o più membri del consiglio di amministrazione considerati “esperti di tecnologia digitale”.

Di seguito il link dell’articolo di Simona in versione integrale, che Ti invito a leggere con gioia:

Ci vediamo sabato prossimo nel mio salotto Telegram per l’approfondimento su questi temi e mi raccomando:

“il futuro è molto importante perchè è quello sul quale possiamo decidere su di noi.”

📷 di Marco Di Carlo

Massimo Creati Canale Telegram

Ti invito gratuitamente nel mio salotto privato