“Essere umili significa essere consapevoli di quanto i nostri istinti possano ostacolare la corretta interpretazione dei fatti. Significa essere realistici riguardo alla portata delle proprie conoscenze e pronti a dire: “Non lo so.” Significa anche essere disposti a cambiare opinione quando si scoprono fatti nuovi. È alquanto rilassante essere umili, perché si può smettere di sentirsi costretti ad avere un’opinione su qualsiasi cosa e a doverla difendere ad ogni costo.”

(Hans Rosling)

É sempre stupendo “osservare con attenzione” e dedicare ogni giorno qualche momento alla lettura.

Grazie ai miei incontri di questa settimana e a questi momenti di lettura, quello che mi ha ispirato per mettere in moto il tuo pensiero oggi è stato il tema dell’umiltà.

Mi ha affascinato il pensiero di Hans Rosling (quello che apre il mio articolo) che ho letto in un post di Andrea Giuliodori e successivamente un altro pensiero su un post di Riccardo Scandellari di un grande musicista jazz:

«La prima prova di padronanza di se stessi è l’umiltà. La vera umiltà […] Sai come puoi riconoscere qualcuno veramente umile? C’è un semplice test, basta osservarlo: lo vedrai attento, perché osserva e ascolta, gli umili migliorano costantemente. Non pensano o dicono di conoscere la strada.»

(Wynton Marsalis)

Bellissimo vero?

L’essere umile è quella virtù morale che porta l’uomo a giudicarsi secondo la sua realtà, evitando ogni esaltazione o umiliazione di se stesso, di amore verso il prossimo. Chi passa la propria vita a prendersi cura degli altri dimostra umiltà, come San Francesco d’Assisi che, “spogliandosi di tutti i suoi averi e facendosi povero, si prese cura delle persone più bisognose e malate” e, per questo, rappresenta un grande esempio di umiltà.

Vorrei prendere spunto da un pensiero del mio amico Matteo Fusco di Beople per suggerire ai futuri giovani Imprenditori che avranno la responsabilità di guidare il cambiamento, un tema importantissimo su cui lavorare:

“Focalizzarsi sul punto di partenza di una buona strategia aziendale che è l’osservazione.”

L’osservazione dei fenomeni sociali e dei comportamenti che ne sono alla base, per cogliere in fretta i cambiamenti nelle preferenze e negli stili di vita dei potenziali consumatori. Chi non lo fa, rischia di cadere nella trappola dell’autoreferenzialità, che conduce talvolta gli imprenditori a creare prodotti che piacciono a loro ma che si dimostrano poco utili per i clienti.

Gli Imprenditori che si fanno guidare dall’umiltà sono quelli che si pongono costantemente in una posizione di ascolto, facendo ricerche e studiando i comportamenti dei consumatori e il loro processo d’acquisto. Da qui, e solo da qui, si può partire per sperare di realizzare soluzioni di successo.

L’osservazione dei cambiamenti, sia a livello sociale che a livello dei comportamenti individuali, é il primo passo per immaginare risposte innovative in grado di integrare ricerca tecnologica e stilistica.

Un mix tra Benjamin Franklin e Bruce Lee dice:

“Essere umili verso i superiori è un dovere, verso gli eguali è cortesia, verso gli inferiori è nobiltà, verso tutti è salvezza.”

(Foto copertina di Enzo Raineri – @enzoraineri)