Questa settimana vorrei prendere spunto e passare parola grazie agli scritti dell’amico Andrea Giuliodori al quale porgo un ringraziamento per avermi autorizzato personalmente a riportare alcuni tratti di in un suo magistrale post di lunedì u.s..

Andrea ha parlato delle tante scuse che le persone si raccontano per non fare qualcosa che amano, come la scusa del “sono troppo incasinato” che non solo è la meno autentica ma è anche quella che dimostra maggiore pigrizia.

Noi facciamo le cose che scegliamo di fare. Punto.

Quando diciamo di essere “troppo incasinati” per realizzare un nostro sogno, quello che stiamo veramente dicendo è che, quel sogno, non è abbastanza importante per noi.

Ogni giorno incontro tante persone che vorrei vedere felici, ma restano fermi dietro questa scusa e non decidono di voler cambiare restando intrappolati tra mille cose.

Il caro Andrea nel suo post invita il lettore a leggere con attenzione queste parole di Debbie Millman, una delle più autorevoli designer statunitensi:

“Se potessi mettere un enorme cartellone in una strada trafficata, ci scriverei sopra: “essere incasinati è una tua scelta”

Stupendo!!! (io mi sto facendo già preparare un quadretto dal mio amico Saulo Berardi di Fotolab Moderna di Riccione e lo metterò nella mia Officina, così da ricordarlo ogni giorno).

Massimo Creati Crea il tempo per fare ciò che ami

Quando diciamo di essere “troppo incasinati” per realizzare un nostro sogno, quello che stiamo dicendo veramente è che quel sogno non è abbastanza importante per noi.

Significa semplicemente che abbiamo altre priorità, che magari per noi è più importante guardare una puntata di “Game of Thrones”…

La verità è che non dobbiamo trovare il tempo (tra gli altri impegni) per fare ciò che amiamo: lo dobbiamo creare.

Vorrei cogliere l’occasione per salutare la mia piccola amica Marta, alla quale dedico oggi la foto di copertina.
È la nave Palinuro, una delle due navi scuola della Marina Militare Italiana, che dopo 3 anni di notevole impegno e “forte credo” su un obiettivo da raggiungere, ha finalmente viaggiato da Gaeta a Taranto sulla Palinuro, coronando un suo sogno e vivendo un’esperienza indimenticabile.